Ancora poche ore e sarà svelato il cast che animerà quella che già si preannuncia una delle più belle edizioni del Meeting internazionale “Città di Padova”. Nell’attesa, oggi andiamo a conoscere meglio uno dei protagonisti già annunciati, l’ottocentista bosniaco Amel Tuka.
Tuka, 26 anni, è l’uomo dei Balcani che mette in fila gli africani. Medaglia di bronzo ai Mondiali di Pechino 2015, è stato il portabandiera della Bosnia ai Giochi Olimpici di Rio.
Fortissimo il legame con la sua terra: colpì tutti la dedica per le vittime di Srebrenica quando a Madrid scese a 1’43”84. Sul traguardo mostrò al pubblico la scritta che aveva preparato prima dello start: “NeverForget Srebrenica, 11.07.1995, 8372”.
Lanciato nell’atletica che conta dal veronese Gianni Ghidini, che di 800 ne capisce parecchio – e che di lui ha detto: «Amel ha una base solida e la capacità di trasformare le gare in allenamenti» – Tuka nel 2015 ha portato il suo primato personale a uno strepitoso 1’42”51 a Montecarlo, in Diamond League.
