I protagonisti del Meeting: Christian Coleman

Il 2017 e 2018 sono gli anni della consacrazione di Coleman: a inizio 2017 stabilisce con 9’’82 la migliore
prestazione dell’anno e pur avendone solamente 21, il velocista statunitense diventa uno dei pochissimi atleti capaci di battere Usain Bolt: ciò avviene nella finale dei 100 ai Mondiali di Londra 2017 in cui giunge secondo con il tempo di 9’’94, precedendo il velocista giamaicano. Nell’occasione vince anche la medaglia d’argento nella staffetta 4×100 con la squadra statunitense, preceduta dal quartetto britannico.

Il 19 gennaio 2018 Coleman stabilisce il nuovo record mondiale dei 60 metri piani indoor con il tempo di 6’’37, battendo il primato di Maurice Greene che resisteva da ben vent’anni. Tuttavia, a causa della mancanza del dispositivo di misurazione del tempo di reazione sul blocco di partenza, tale record non è stato omologato. E così ci ha riprovato e… si è risuperato. Il 18 febbraio 2018, ai campionati indoor statunitensi ad Albuquerque (Nuovo Messico), in occasione della finale dei 60, Coleman stabilisce con il tempo di 6’’34 il nuovo record mondiale di specialità.

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