IL “NOSTRO” STANO MARCIA SUL MONDO

Lo avevamo lasciato allo Stadio Colbachini, travolto dagli applausi dopo la vittoria nei 2.000 metri di marcia in 7’51”98 nella scorsa edizione del Meeting “Città di Padova”. «Non ho mai pensato che un 2.000 potesse essere così lungo», aveva sorriso sul traguardo di una gara decisamente “sprint” per lui, abituato a ben altre distanze. «Grazie a tutti davvero: dagli organizzatori che ci hanno dato questa visibilità, allo splendido pubblico di Padova, che ci ha sostenuto». Oggi, quasi un anno dopo, è bello vederlo festeggiare ancora. Massimo Stano è campione del mondo.

Dopo l’oro olimpico di Tokyo nella 20 km, il marciatore azzurro delle Fiamme Oro Padova trionfa anche ai Mondiali di Eugene, stavolta nella nuova distanza della 35 km, al termine di una gara strepitosa, completata con il record italiano, 2h23’14”, e con un forcing finale devastante negli ultimi cinque chilometri (parziale di 19’50”), dove ha staccato tutti gli avversari che erano rimasti in gruppo insieme a lui nei primi trenta.

A dodici mesi da Tokyo, è un’altra giornata memorabile, da condividere con le persone care: «Ci tenevo tanto, volevo dimostrare che l’anno scorso non è stato un caso», ha commentato al traguardo. «La dedica è per mia moglie Fatima e mia figlia Sophie, per Antonella Palmisano (anche lei protagonista al Meeting 2021, ndr) che non ha potuto gareggiare e sono sicuro avrebbe potuto confermare l’oro: la aspetto più aggressiva di prima, insieme possiamo riscrivere la storia. Le sue parole di ieri mi hanno aiutato tanto, come quelle di Ivano Brugnetti. Sono incredulo ancora una volta, non è scontato, mi viene da piangere e da ridere».

E Assindustria Sport festeggia con lui, orgogliosa di averlo avuto in pista. Nell’attesa del Meeting 2022…

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